Descrição
Il saggio si apre con un resoconto delle analisi sul simbolo condotte da Husserl nell’opera Phantasie, Bildbewusstsein, Erinnerung (Husserliana vol. XXIII) dalle quali si ricava la caratteristica del simbolo, da intendersi come rimando ad una realtà non presente e quindi la sua differenza con gli altri vissuti (Erlebnisse) di cui l’essere umano ha coscienza, ad esempio percezione, ricordo, fantasia etc., ciascuno diverso dall’altro qualitativamente. Si procede, poi, all’analisi dell’esperienza religiosa sotto il profilo fenomenologico e si ricava che essa è “presenza” del sacro o del divino. Si approfondisce, allora, la differenza fra “presenza” e “simbolo” notando, attraverso esemplificazioni tratte da esperienze religiose arcaiche e storiche, che la conoscenza simbolica non è esaustiva del sacro e del religioso ed è solo una modalità espressiva di tali esperienze e non e costituisce l’essenza.